La nostra storia

Quando entri Alla Scuderia stai facendo un salto nella storia locale ed in particolare in ciò che ha dato origine a Castel Maggiore.

La location storica

Alle spalle di questo fabbricato c’era la darsena del porto locata sul SOSTEGNO DI CASTAGNOLO MAGGIORE, denominato così secondo leggenda, da un grosso tronco di castagno che sarebbe stato trasportato sul territorio comunale dal canale Navile.

Tale darsena fu fatta costruire da Ercole Bentivoglio nel 1497 per ovviare alle ripide pendenze del canale. La località di Castagnolo divenne tra il 1700 e il 1800 un fiorente centro manifatturiero sviluppatosi grazie all’iniziativa della famiglia Pizzardi. IL CANALE NAVILE che vi passa ancora oggi, ha rappresentato dalla fine del XII secolo fino all’inizio del Novecento la principale via d’acqua del Bolognese.

ll Navile infatti con i suoi 40 km di lunghezza connetteva Bologna alla “grande autostrada” delle valli del Po, fino ad arrivare al mare Adriatico e Venezia. Lungo tutto il suo corso, il canale fungeva da straordinaria via di comunicazione, in particolare per il trasporto della seta. NELLA SCUDERIA venivano ospitate le stalle dei cavalli da tiro che trasportavano i materiali lungo il Navile fino a Malalbergo e da lì al mare.

La zona denominata Castagnolo Maggiore si sviluppò sempre maggiormente, e «per maggior decoro», su richiesta del Marchese Pizzardi, prese il nome di CASTEL MAGGIORE con disposizione pontificia del giugno 1818. Oggi ci troviamo sul percorso della «Ciclovia del Navile», percorso ciclabile che collega Casalecchio di Reno a San Pietro in Casale.​

La trattoria

La nostra presenza in questo luogo è quindi fortemente influenzata dalla storia che dobbiamo e vogliamo rispettare ogni volta che varchiamo la porta e ci sediamo sotto le volte in pietra dal tipico colore rosso mattone bolognese.

Siamo qui dal 1988 dopo aver gestito l’Antico Brunetti in centro a Bologna per tanti anni. L’amore per la ristorazione nasce da Georgios «very nice» e Loretta, compagni di vita da oltre 50 anni che mi hanno trasmesso la loro passione per il buon cibo della tradizione emiliana e per il piacere dell’ospitalità.

Io ho aggiunto il desiderio di stare in un ambiente accogliente e famigliare ogni giorno, dove ci siano collaborazione ed il sorriso sempre!​

Loretta e Giorgio

I miei genitori si sono conosciuti la prima volta alla fermata dell’autobus, linea 45, il 9 Settembre del 1967.
Papà Giorgio era partito da Salonicco per venire a studiare chimica in Italia e mamma Loretta aveva appena raggiunto la propria famiglia lasciando la città di nascita, Reggio Emilia, per trasferirsi nel capoluogo. Erano entrambi giovani, ma da subito il loro incontro dimostrava di essere la premessa di un amore duraturo e invincibile.

Forza che hanno dimostrato inequivocabilmente a tutti, quando hanno scelto di diventare ristoratori: Gino Mazzacurati, proprietario dell’Antico Brunetti tra gli anni 60 e 80, è stato colui che per primo ha creduto in Giorgio e Loretta più di chiunque altro. Con non poche difficoltà e incognite nel 1982 diventano i gestori della già famosa locanda in centro città, e decidono di apportare un piccolo ma storico cambiamento al locale: tenere aperte le porte dell’osteria fino a tardi in estate, accogliendo i Bolognesi che negli anni 80 inondavano Piazza Maggiore per assistere a “Vota la voce“. Io ero piccolo ma ricordo come si riempivano le sale dell’Antico Brunetti e con loro ricordo: Gabriele Lavia, Monica Guerritore, e tanti altri ospiti prestigiosi venire a gustare i piatti della tradizione bolognese. Quella gioiosa atmosfera, alla fine degli anni 80 l’abbiamo portata con noi a Castel Maggiore, entrando Alla Scuderia.

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